Prima o poi si arriverá a Bologna,
che sia da Mestre, Treviso o Piacenza,
sempre li, in mezzo alla strada.
A Bologna non ti bagni,
a Bologna ci sono i portici,
a Bologna ti siedi sotto gli alberi di piazza Minghetti,
e c'è la Funivia per il gelato.
Bologna è quadrata,
Bologna è rossa,
Bologna è centrale.
Bologna sta lí, racchiude le strade lastricate su cui viaggiano pagine della propria storia, strade stampate nella memoria, percorsi tattili per anime sordocieche, odore di fritto e di scene giá vissute, di gocce di rugiada posate su un mazzo di fiori mai comprato, scale di Piazza Grande, militari dell'esercito, un cane bianco che va a farsi accarezzare dai turisti, un pub ed una partita di rugby.
Bologna sta entro la linea gialla, io oltre. Non la oltrepasserò, non sono piú capace di farlo.
Ed è giá Pianoro, è giá Prato, è giá Rifredi e Campo Marte.
E sará Bologna, chissá
Nessun commento:
Posta un commento