"Si candida, nel panorama europeo, come città laboratorio dei temi legati alla mobilità alternativa all'auto"
Così recita uno dei cartelloni esposti alla Mostra della Mobilità della Città di Catanzaro, fino a domenica allestita presso le gallerie del San Giovanni.
Finalmente si muove qualcosa, tutto sommato più che soddisfacente. Una città storicamente dalla mobilità difficile, data la sua ubicazione, e che ha necessitato di diverse opere non da poco (Viadotto Bisantis su tutti, senza dimenticare la Ferrovia a Cremagliera e la Funicolare) per prendere un minimo di aria.
Scale mobili, ascensori, people-mover, ferrovia riammodernata, tutto integrato insomma.
Dai progetti emerge che la spina dorsale del sistema sarà (come era logico) la linea delle FC, da Gagliano a Catanzaro Lido, con la nuova variante su Germaneto. Rinnovamento delle fermate, piena integrazione con le altre strutture (camminamenti Sala FC - Funicolare) e in generale con l'area circostante (ascensori alla stazione di Pratica, tra via Turco e San Giovanni). Poi si notano diverse scale mobili e ascensori obliqui, disseminati per la città, cose che renderanno certamente più facile andare da un capo all'altro del centro, oggi "leggermente" faticoso (esperienza personale, fidatevi).
Tornando alla cara ferrovia, da dire ci sono un pò di cose..
Innanzitutto il progetto dell'apertura delle 3 nuove fermate a Fortuna, Parco della Biodiversità e Pontegrande non è male, andranno di certo a raccogliere una buona percentuale in più di passeggeri. Le ultime due, tra l'altro, saranno fornite di ascensori per l'accesso (non sono così vicine ai luoghi dai quali prendono nome!), una sorta di Precedenze scoperta, in parole povere.
Altra gran cosa è la linea che si innesterà da Dulcino verso Germaneto, l'ormai celebre Pendolo, per il quale sembra siano iniziati i rilievi preliminari. Una sostanziosa galleria, stazione al Campus Universitario, poi fermata alla Cittadella Regionale per poi terminare la corsa alla stazione FS, la nostra cara cattedrale nel deserto. Sul progetto originario, però, risultava presente una bretella da Santa Maria, in direzione Lido, a formare un triangolo. A quanto pare non ci sarà, e in effetti non è certo importante quanto quella ormai in via di costruzione, dato che da Lido si può raggiungere Germaneto tranquillamente via FS, anche se "solo" ogni ora (sperando in un rinnovamento anche del servizio regionale sulla rete RFI, di cui parleremo a breve). Il collegamento davvero utile è quello Città - Germaneto, dato che oggi richiede, specialmente nelle ore di punta, una mezza processione per vedere tale tragitto compiuto, sia in auto che in bus.
Tra Sala e Lido, invece, si vedrà il secondo tratto di linea a doppio binario nell'intera rete FC, sfruttando l'ormai spacciato tratto FS abbandonato, escluso da ogni eventuale recupero per servizio metropolitano a scartamento ordinario. Scomparirà la stazione FC di Santa Maria, concentrando le due linee su quella FS, oggi fatisciente ma che sicuramente verrà demolita e ricostruita, probabilmente in sotterranea, andando così ad eliminare i passaggi a livello del quartiere, sempre causa di grandi ingorghi.
Il tutto, almeno secondo logica, sarà accompagnato dalla sostituzione integrale dell'armamento nelle linee esistenti, passando dalle traverse in legno a quelle in CAP e inserendo binari con maggiore capacità di peso per asse, eliminando i dondolii presenti tutt'ora, ad esempio, nel tratto tra Catanzaro Lido e Aranceto. Così almeno i nostri cari Stadler potranno fare viaggi tranquilli!
Sarà tuttavia prioritario creare un bel deposito di discrete dimensioni, dato che gli Stadler non entrano in nessuno dei due depositi catanzaresi (figuratevi che una sola cassa del mezzo è lunga quanto una M4 singola). L'areale dove sostava la nostra cara Emmina, o l'immenso parcheggio di scambio a Catanzaro Lido potrebbero essere ottime candidate per questo scopo.
Manca solo una cosa: prolungare la linea a 950mm fino a Giovino, raccogliendo tutto il bacino d'utenza di Catanzaro Lido. Creare un binario a scartamento misto dalla stazione FS fino alla fine del villaggio può essere una discreta idea, inserendo le fermate intermedie presso il passaggio a livello (Casciolino), piazzale antistante il porto (Porto), un'altro vicino al cavalcavia d'ingresso a Giovino (Centro Polisportivo), per poi terminare in una stazione a sè stante verso la fine del villaggio stesso, con 2, max 3 binari tronchi. Non è la cosa più semplice di questo mondo, ma penso che ne valga la pena.
C'è da sperare che non si abbia un estremo stravolgimento della linea, andando a snaturare scali storici come Lido, Sala e Città, autentiche regine e memorie storiche dell'epoca FCL a Catanzaro. Lido sembra, almeno dagli screen, che verrà allungata fino allo scalo merci FS, demolendo il capannone Frigosud posto davanti. Sarebbe una cosa non poi così piacevole, mentre sarebbe molto più utile e funzionale costruire un bel camminamento dalla stazione FS a quella FC, motorizzato e non, rendendo immediato l'interscambio tra le due società. Non dimentichiamo gli oggi assenti sistemi di informazione al pubblico come monitor e altoparlanti, oltre alla comodità per i viaggiatori.
Incrociamo le dita!
Intanto, qui qualche immagine dei progetti in corso per Catanzaro:
Il DE M4c.501, primo dei 5 nuovi treni di fabbricazione Stadler ordinati dalle Ferrovie della Calabria, destinati proprio alla "metropolitana" catanzarese.