giovedì 31 dicembre 2009

2009 e 364/365esimi

Finisce qui.
E finisce anche piuttosto bene, con una foto accanto all'Emmina ben affissa in camera.
Devo ammettere che è andata bene quest'anno, è andata abbastanza bene e, finalmente, le cose di cui andar fiero sono molto meno di quelle di cui lamentarsi.
L'anno di Aquila e Giaguaro, Pane e Cioccolato, ilA e Parkman, che solo tre giorni il "vero" capodanno conoscerà il suo. Eh già, era il 3 Gennaio 2009, ore 11.08, quando lei disse "Si."
Uno dei giorni più belli. Fu anche grazie a lei che riscoprii un amore che si era assopito a vantaggio di altri due molto più "popolari". Fu per lei che fui costretto (da me stesso) a viaggiare ogni settimana da Crotone a Catanzaro Lido, riscoprendo quel fascino che i treni mi avevano trasmesso fin da piccolo. Ora so tutto di quella linea, mentre ricordo ancora il primo giorno che presi il 3731, alle 14.15 da Crotone, con io che vagavo spaesato.
Poco dopo "incrociai" Roberto, col suo blog, grazie al quale poi ho ottenuto una collaborazione che è sfociata in una grande e sincera amicizia, come d'altronde con Piscontino e con Francesco. Con uno, tanti progetti sulla Jonica, con l'altro un "inserimento" nel mondo FC e anche qualche raid fuori regione. I binari ferroviari mi hanno accompagnato lungo quest'anno, portandomi anche a tante nuove e piacevoli conoscenze di altra gente "malata" come me. Alessandro, Daniele, Marcello, Massimo, Francesco...
Pensavo fossimo pochi i matti, anzi, i FOLli, e invece...
Affianco a questi binari corre la storia con Ilaria, anzi di sopra, come la catenaria della TE. Qualche incomprensione, ma si sente (almeno personalmente) che questo è amore vero, che io merito lei e lei merita me. Mi ha migliorato, mi ha aiutato ad aprirmi di più al mondo, ha iniettato in me un bel pò di voglia di vita, che non guasta mai.
Quest'anno si è anche passati alla specialistica, in quanto a scuola, andando a finire in un chiuso laboratorio. La classe è buona, peccato che le teste di cazzo ci siano sempre. Che siano affianco a te o meno, ci sono sempre.
Fortuna che la consapevolezza dell'essere aiuta a prendere una strada e percorrerla a fondo, dato che ormai sono convinto di ciò che voglio essere e di come programmare la mia vita appena finiti i 5 anni di carcere duro.
Il 2009 lo ricorderò anche come l'espressione di quanto l'amicizia, spesso, è una cosa effimera come poche, e di come gli errori siano sempre dietro l'angolo. Ed Eli, per la terza ed ultima volta, me lo ha insegnato. Pensavo di aver costruito un bel baluardino intorno a me, quando poi mi è bastato "staccare la spina" al cervello in una sera per far crollare tutto. In maniera irreversibile.
Non che ciò mi abbia reso felice, anzi, spesso la mancanza di un certo tipo di rapporto la sento (e non so più se fidarmi e legarmi come avevo fatto per lei, ho molti dubbi su questo), e non fa certo bene.
Tuttavia, è stato l'anno della M1.37. La mia Emmina, un "secondo amore" sbocciato dopo delle sane ciampate sui rovi del 3 giugno. Un mezzo che mi (anzi, ci) sta regalando tante soddisfazioni, con le miglialia di complimenti che ci piovono addosso e anche la "fama" che si è procurata negli ambienti della Calabro. Mi commuove ogni volta vederla libera, ferma a Catanzaro Lido, ad evocare un grande sogno realizzatosi. E non oso immaginare cosa succederà quando tornerà in moto (è solo questione di quando, ci tengo a precisare).

Cosa sarà il 2010? L'anno della "maturità", del viaggetto a Newcastle e dei raid per le Ferrovie Calabro Lucane, dalla Lagonegro - Spezzano alla Palmi - Sinopoli. Sarà un anno, forse non come tutti gli altri, ma si spera il meglio possibile.
Andate in pace, e ricordate di convalidare!
Howay the lads!

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